Accanto al campanile della chiesa si trova un piedicroce con finestre a lancetta. Nell’abside a volta si trovano tracce di affreschi risalenti al XIII secolo, tra i quali la rappresentazione di Cristo nella mandorla. Su un altro affresco, Caino mette nelle mani di Dio la sua vittima.
La sirena a torso nudo, con il suo sguardo malinconico e i lunghi capelli, è realizzata in maniera magistrale. Si tratta di un motivo ricorrente nell’iconografia romanica, nella quale gli esseri favolosi simboleggiano il caos, il mare profondo o la Terra sciagurata, in contrasto con l’iconografia cristiana. Sopra la semplice porta, San Nicolò benedice coloro che vi entrano.